L’intervista ad Alberto Cova: “Nel libro vi racconto tutte le mie emozioni”
In questo momento davvero difficile per il nostro paese, la lettura rimane uno dei metodi più efficaci per sgombrare la mente da pensieri negativi e cercare di distrarci. Tra gli ultimi libri usciti nelle scorse settimane vogliamo segnalarvi ‘Con la testa e con il cuore’ di Alberto Cova e Dario Ricci. In questo volume edito da Sperling & Kupfer, l’ex mezzofondista azzurro ripercorre la sua carriera e tutti i suoi grandi trionfi: tra questi quelli di Atene (medaglia d’Oro agli Europei del 1982), Helsinki (Oro ai Mondiali ’83) e Los Angeles (Oro alle Olimpiadi ’84). A pochi giorni dall’uscita del libro, abbiamo così raggiunto telefonicamente Alberto Cova per farci spiegare perché ha scelto di mettere nero su bianco le sue esperienze sportive.
“Com’è nata l’idea del libro? Io ho una grande fortuna. Ho la possibilità di mettere la mia carriera sportiva, come metafora, al servizio di manager, aziende e popolazioni aziendali che incontro quotidianamente. Mi sono accorto che alcuni di loro, che hanno una certa età, hanno vissuto in diretta le mie emozioni, mentre altri avendo un’età diversa non sono riusciti a farlo ma si emozionano comunque quando le racconto. E quindi mi sono chiesto perché non provare a mettere in un libro la mia storia e condividerla con tutti. Tra l’altro il titolo ‘suona’ anche come un invito ad affrontare con la testa e con il cuore questo momento. Leggere aiuta a rivivere quelle emozioni e Dario Ricci (coautore, ndr) è stato bravissimo perché è riuscito a tradurre bene i miei pensieri e le mie emozioni e a metterle nelle pagine di questo volume che spero piaccia molto alla gente e sia anche utile, per passare un momento di svago, in questo periodo difficile“.
Qual è stato il ricordo più emozionante?
“I momenti più belli che abbiamo ricordato nel libro sono stati quelli del ricordo delle mie vittorie. Io le faccio girare nella mia testa e nel mio cuore tutti i giorni, e riuscire a trasportarle sul libro è stato davvero emozionante. L’Olimpiade è il sogno che avevo da ragazzino e lo racconto in un bellissimo percorso, però devo dire che il momento più suggestivo che abbiamo raccontato è quello della vittoria del Mondiale del 1983 di Helsinki, perché quel giorno penso di aver fatto un capolavoro. È la vittoria che tutti si ricordano anche per il famoso ‘Cova, Cova, Cova’ della telecronaca di Paolo Rosi“.
“Queste sono state sicuramente le due cose più belle ed emozionanti che sono state inserite nel libro, oltre alla maratona che come atleta è rimasta nel cassetto e non sono riuscito a correre, ma che però è poi diventata un momento bello e particolare che sto vivendo con mia moglie Laura. Vogliamo portare a termine questo percorso delle sei ‘majors’, ovvero le sei maratone più belle al mondo. Ne mancano solo due: Berlino e New York, che spero di poter fare il prima possibile“.