Lontani ma vicini: l’iniziativa benefica di Alan Zeni

Le iniziative per raccogliere fondi da dedicare a chi sta combattendo il Coronavirus, continuano fortunatamente a moltiplicarsi giorno dopo giorno. Sono molti gli italiani che hanno infatti deciso di tirarsi su le maniche e fare qualcosa per aiutare medici e strutture ospedaliere. Tra questi anche Alan Zeni: illustratore e artista lodigiano, già noto per la sua trilogia illustrata “I baci di ZA“.

Come tutti ho pensato di dare una mano e il modo più importante per farlo, dopo quello di stare a casa, è donare – ha spiegato Alan Zeni a ‘Yourambla’ – Ho così deciso di sfruttare la mia professione realizzando un’illustrazione per dare l’opportunità alle persone di dire ai loro cari che li sentono vicini anche se in questo momento dobbiamo tutti stare distanti. Si tratta di una piccola illustrazione personalizzata, che mando gratuitamente a chi me la chiede in cambio di una piccola donazione libera che può essere fatta agli ospedali, alla protezione civile…ovviamente stiamo parlando dell’emergenza Coronavirus e deve essere una donazione collegata a questa crisi“.

Un aiuto arriva anche dalla Germania

Io mi rivolgo a tutti gli italiani non solo ai lombardi, e ad oggi tutti hanno risposto molto bene. Propongo un’illustrazione per ogni 10 euro donati. C’è gente che ha invece fatto donazioni di 1000 euro per un’illustrazione sola. Quanto abbiamo raccolto non riesco a dirlo, anche perché a me arrivano solo le ‘cedoline’ delle donazioni fatte. comunque dovremo essere intorno ai 6 mila euro“.

Mi ha chiamato dalla Germania un’associazione italo-tedesca e mi ha chiesto di collaborare anche con loro – ha concluso Alan Zeni – Le illustrazione sono state tradotte in tedesco e sono già partite le donazioni che ad oggi hanno raggiunto 3mila euro. Sono persone che hanno voluto aiutare l’Italia, perchè questo rimane un progetto dedicato esclusivamente al nostro paese. Come fare per contattarmi? Molto semplice, attraverso il mio profilo Instagram, dove c’è la possibilità di scrivermi e di vedere le illustrazioni“.

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