“È in arrivo la nuova batch del Vampire 2”. L’intervista a Carlo Alberto Menon di Oxygène Mods
Inutile girarci intorno, il Vampire di Oxygène Mods rimane uno degli atomizzatori più apprezzati da molti vapers italiani. In attesa della nuova batch, della quale scoprirete tutto leggendo l’intervista, Carlo Alberto Menon ci ha aperto virtualmente le porte del suo ‘laboratorio’ per raccontarci come e quando è nato il mito Vampire e quali sono i suoi progetti per il futuro. “Quando ho cominciato a svapare ho scelto un big battery e sono passato quasi subito alle coil rigenerabili, perché avevo capito che era quello il non plus ultra della qualità di svapo – racconta Carlo Alberto – Dopo pochi giorni avevo infatti già tra le mani un Kayfun: l’atom che all’epoca andava per la maggiore. Era il 2014 e quella versione del Kayfun aveva però il beccuccio che sparava un vapore molto stretto e spruzzava in un punto ben preciso della mia lingua, tanto che mi ha anestetizzato quella zona. In pratica mi è venuta la ‘lingua dello svapatore’. Avendo un’officina meccanica e lavorando il titanio, mi sono così deciso a costruirmi un tip diverso da quello. Successivamente, dopo aver notato sui forum un grande interesse per questi banali tip, ho scoperto un mondo di appassionati che non conoscevo. Insomma, c’era del lavoro da fare e mi sono lanciato. Quello è stato il mio esordio“.
Come giudichi il movimento italiano dello svapo?
“Il momento attuale non lo trovo entusiasmante. Abbiamo vissuto degli anni dove c’era voglia di sperimentare e fare ricerca. C’erano persone disposte a dare il loro consiglio per sviluppare prodotti migliori. Era un periodo di sviluppo mastodontico, enorme. Un’epoca molto ricca e in fermento, con novità ogni giorno, che ha in qualche modo spinto e premiato quelle piccole aziende che si sono lanciate nella produzione. Nel 2019, invece, abbiamo ricevuto un duro colpo a causa delle notizie rimbalzate sui social relative al divieto di vendita e promozione dei prodotti di svapo, per i quali c’era il dubbio che a fruirne potessero essere anche dei minorenni, e per quelle che arrivavano dall’America, dove c’era chi si svapava sostanze illecite ed estratte con metodi molto nocivi. Infine l’arrivo delle pod mod, per le quali non ho nulla in contrario perché sono comunque un mezzo per avvicinare la gente e far smettere di fumare. Insomma questi tre fattori mi hanno fatto sentire per la prima volta fuori luogo con il mio tubo e il mio atomizzatore da 22“.
Ti aspettavi l’incredibile successo del Vampire?
“No, non me l’aspettavo. Tutto è nato con il Vampire 1, che ho prodotto in 100 pezzi esatti. Prima avevo realizzato 60 pezzi tra pipe e tubi che non hanno ricevuto un riscontro tale da spaventarmi. Con il Vampire ho osato farne 100 per una semplice economia di scala. Ero poco conosciuto come modder, ero ancora un artigiano appassionato in un certo senso. La mia fortuna è stata che un negoziante ha creduto nel prodotto e ha non solo voluto esporlo in negozio ma anche darmi dello spazio in occasione della fiera a Verona, dedicando una vetrinetta tutta per me. Al contempo anche un noto produttore di liquidi mi aveva chiesto le pipe e gli atomizzatori per far provare gli aromi in fiera. E così, senza aver fatto alcuna richiesta, mi sono trovato ad avere in due stand i miei prodotti da far provare, e questa è stata la nascita del successo di Vampire. Non c’è stato nessun accordo commerciale, è stata solo la passione di alcuni addetti del settore che hanno ritenuto importante rivolgersi ad un artigiano come me per presentare al meglio i loro stand“.
“Terminata la prima batch di 100 pezzi, che alcuni ho anche venduto praticamente a gratis rientrando solo delle spese per il prototipo – che molti non sanno, ma ha costi altissimi – poche settimane dopo c’è stata gente che ha chiesto del Vampire: svapatori che non lo trovavano e che volevano acquistarlo. Subissato e anche commosso da queste, a quel punto ho deciso di riprendere la produzione ma con un’evoluzione della prima versione. Del Vampire 2 ne ho fatti 150 pezzi che sono andati sold out subito e per i quali ho ancora richieste“.
Quali sono i progetti di Oxygène Mods per il prossimo futuro?
“Intanto ho voluto organizzare meglio la distribuzione e la vendita, mettendo in piedi una rete di negozi fidati con i quali ho una buona intesa e capaci di assistere il cliente, spiegandogli perché ha senso comprare il Vampire, o, eventualmente, anche perché no. A loro punto di consegnare una batch entro fine novembre o inizio dicembre. Cosa farò in futuro non lo so dire. Ho cominciato per risolvere un problema che avevo con un tip e ho continuato cercando di realizzare al meglio ciò che mi balenava in mente. Dipenderà da che idee mi verranno. Andare a costruire qualcosa di nuovo forzatamente non mi va: vorrei che ciò che nasce qui avesse un senso e per ora non sono riuscito a raccogliere elementi migliorativi per dar vita a Vampire 3. Ma certo non escludo che un giorno io possa svegliarmi con una buona idea!“.
Per maggiori informazioni sui prodotti Oxygène Mods, potete visitare il sito ufficiale a questo link o visitare le pagine social del famoso brand veneto.