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Stati Uniti, la FDA dà il via libera alla sigaretta elettronica Vuse Solo. “È un’opportunità per milioni di fumatori”

Qualcosa si muove al di là dell’oceano. Pochi giorni fa la Food and Drug Administration americana, l’agenzia del governo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha infatti dato il suo parere positivo all’utilizzo della Vuse Solo. Leggermente più lunga di una sigaretta e più o meno con lo stesso diametro, questa e-cig ha passato i test della FDA che ha riconosciuto nella cigalikes prodotta da RJ Reynolds Vapor un mezzo efficace per indurre molte persone a smettere di fumare o a ridurre significativamente il loro uso di sigarette.

A darne notizia è il sito della stessa RJ Reynolds Vapor. “Gli ordini della FDA confermano che la commercializzazione dei prodotti Vuse Solo è appropriata per la protezione della salute pubblica – si legge nel comunicato stampa – sottolineando anni di studi e ricerche scientifiche dedicati a garantire che i consumatori adulti di nicotina (ANC) di età pari o superiore a 21 anni abbiano accesso ad alternative innovative e potenzialmente meno dannose dei prodotti del tabacco tradizionali“.

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FDA, Vuse Solo e i due milioni di studenti americani che svapano

Oltre ad approvare l’utilizzo della Vuse Solo, la FDA ha anche dato il via libera a due cartucce al gusto di tabacco e contestualmente negato invece la commercializzazione di altri prodotti aromatizzati: ritenuti poco sicuri per la salute pubblica. La decisione della FDA arriva sulla scia di un sondaggio del 2021 che indicava che circa 2,06 milioni di studenti delle scuole medie e superiori statunitensi utilizzano le sigarette elettroniche. Vuse, che insieme a Juul è tra i brand più popolari, è attualmente il marchio leader negli Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito e Germania e rappresentano circa il 77% del mercato dello svapo a sistema chiuso.

Come riportato dal New York Times, le sigarette elettroniche sono arrivate per la prima volta sul mercato americano nei primi anni 2000 come dispositivi progettati per dare ai fumatori la dose di nicotina che desideravano senza gli agenti cancerogeni delle sigarette. Circa sei anni fa, con l’introduzione dei prodotti Juul dai gusti fruttati e da dessert, l’uso delle sigarette elettroniche tra gli adolescenti ha però iniziato a salire e i funzionari della sanità pubblica si sono preoccupati che una generazione di non fumatori stesse diventando dipendente dalla nicotina.

Alcuni esperti di salute pubblica ritengono che consentire ad alcuni dispositivi di svapo di rimanere sul mercato come alternativa al fumo – continua il New York Times – potrebbe rendere più facile per il governo americano imporre una regolamentazione più severa sulle sigarette tradizionali, i cui gli agenti cancerogeni possono causare il cancro e svolgere un ruolo in più di 400.000 morti negli Stati Uniti ogni anno.

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