The Vaping Gentlemen Club: “Millennium grande successo. Nona batch sold out in 24 ore, ma è in arrivo la decima”
È andata sold out in sole 24 ore la nona batch del Millennium: uno degli atomizzatori RTA più apprezzati e richiesti dai vapers. Di fronte a questo ennesimo successo del team di The Vaping Gentlemen Club, abbiamo intercettato telefonicamente Guido Trombetta: deus ex machina del club dei gentiluomini.
“La nona batch è nata per la grande richiesta del pubblico, che ha continuato per mesi a richiedercela. Considera che questa batch da 500 pezzi, che ci ha portato a 3800 Millennium prodotti da quando è nato, e andata esaurita in poche ore. Questo dimostra quanto fosse alta la richiesta. A questo punto faremo anche una decima batch, e vorrei cercare di farla in fretta compatibilmente con tutte le difficoltà del caso. Non ci sono novità nell’atomizzatore, è esattamente il solito Millennium. È talmente apprezzato che non vogliamo cambiare una virgola. Negli anni, tra l’altro, abbiamo fatto tutta una serie di accessori che permettono di mantenere ‘vivo’ l’atomizzatore“.
Secondo te per quale motivo il Millennium ha avuto tutto questo grande successo?
“Quando un prodotto ha un cosi tanto successo probabilmente dipende da una serie di fattori che hanno funzionato: dalla bellezza estetica, dall’innovazione che ha portato e al funzionamento in quanto tale. Secondo me la cosa veramente vincente nel Millennium, e che ha portato molte persone a comprarne anche più di un pezzo, è il tiro. Il Millennium ha una ‘cosa’ nascosta dentro al deck chiamata P.A.S.S, Pressure Augmentation and Silencing System, che crea un ‘effetto Venturi’ a monte della coil e che permette di avere un tiro contrastato anche con il foro aria più aperto, che nel caso del Millennium è di 1.8 mm. Questo per me è un unicum nel mondo dei sistemi degli atomizzatori. In pratica continui ad avere un tiro contrastato, un Mtl duro da tirare, e quello è il fattore vincente rispetto alla concorrenza“.
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Oltre il Millennium, l’ambizione di The Vaping Gentlemen Club
Design e innovazione. C’è ancora molto da scoprire in questo campo?
“C’è ancora tantissimo da scoprire e sperimentare. Il nostro è un settore, che per quanto abbia un decennio, da questo punto di vista è ancora giovanissimo. Molti dicono che si vedono sempre le stesse cose ma questo è dovuto più alla pigrizia dei produttori, che non fanno altro che copiare quanto hanno fatto gli altri piuttosto che innovare, che alla reale mancanza di un terreno da esplorare. In realtà per quanto riguarda l’aerodinamica interna e la fluidodinamica degli atomizzatori c’è ancora tantissimo da fare e da scoprire“.
Tornano finalmente le fiere. Quanto sono importanti per il mondo del vaping?
“Tornare a rivedersi in faccia è fondamentale, e non solo per il vaping ma per tutti gli essere umani. Sono anni che viviamo in casa e comunichiamo con i social, vedersi di persona non può far altro che darci un po di buon umore e in questo momento ne abbiamo bisogno. Noi non ci saremo come espositori ma probabilmente come semplici visitatori e spero che sia per tutti un occasione di ottimismo e di felicità. Per un produttore il contatto con il pubblico è importante. Auguro a queste fiere di avere un successo straordinario“.