Stop al fumo, smettere dopo un infarto può far guadagnare oltre 4 anni di vita
Un altro ottimo motivo per smettere di fumare arriva da una recente ricerca realizzata dall’Amsterdam University Medical Center e presentata al congresso scientifico dell’Esc (Società Europea di Cardiologia). Come riportato dal magazine online della Lega Italiana Anti Fumo, smettere di fumare dopo un infarto fa guadagnare oltre 4 anni di vita alle persone colpite da problemi cardiaci. E il tutto senza dover ricorrere a terapie preventive.
Lo studio, sottolinea la LIAF, ha utilizzato i dati di 989 pazienti dai 45 anni in su che avevano continuato a fumare nei sei mesi successivi ad un infarto o a un intervento per l’impianto di stent o bypass. I ricercatori hanno utilizzato un modello in grado di stimare il guadagno in anni di vita passati in salute, cioè senza infarto o ictus, per i pazienti che smettono di fumare.
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Fumo e infarto, i risultati della ricerca olandese
Ne è emerso che il beneficio derivante dall’abbandono del fumo era sovrapponibile a quello derivante dalla terapia con anti aggreganti, statine e farmaci per abbassare la pressione. In particolare smettere di fumare avrebbe comportato ai pazienti un guadagno di 4,81 anni senza infarto o ictus, mentre l’assunzione dei tre farmaci insieme avrebbe fornito un guadagno di 4,83 anni.
“Questo indica che smettere di fumare è molto importante per aggiungere anni in salute alla propria vita“, ha commentato la dottoressa Van Trier, tra i firmatari della ricerca. “È importante sottolineare che la nostra analisi non ha tenuto conto degli altri vantaggi sulla salute derivanti dalla rinuncia al fumo, ad esempio sulle malattie respiratorie e il rischio di cancro. Sappiamo che il fumo di sigaretta è responsabile del 50% di tutti i decessi evitabili tra i fumatori, di cui la metà è dovuta a malattie cardiovascolari“.
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