Lo svapo non è un gioco per ragazzi (anche se qualcuno continua a mostrarlo come tale)

Convincere i lettori ad intraprendere la strada per smettere di fumare. È questo l’obiettivo che ci siamo messi in testa quando abbiamo deciso di pubblicare i primi articoli dedicati allo svapo. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo con serietà e attraverso un’informazione riservata ad un pubblico non solo maggiorenne ma anche in grado di capire che è bene non fumare e che sarebbe meglio non cominciare neanche a svapare. 

Purtroppo il fenomeno del vaping è in parte sfuggito di mano a molti e alcune delle restrizioni e dei divieti, non soltanto italiani, con i quali dobbiamo convivere sono causa proprio del fatto che lo svapo per alcuni è diventato una moda. Soprattutto tra i più giovani, dove più che una necessità l’e-cig è ormai un oggetto da mostrare in pubblico, al pari del nuovo telefonino appena acquistato. È così negli Stati Uniti, dove l’imprudenza di diversi teenager ha generato ricoveri e decessi e un danno incalcolabile al settore, ma è così anche dalle nostre parti dove molti ragazzini sfoggiano con orgoglio la loro sigaretta elettronica.

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La svapo come status symbol

E che sia ormai associata prevalentemente a minori o a ragazzi poco più che maggiorenni, lo conferma il continuo utilizzo della stessa in serie televisive o film fruibili anche dai minorenni italiani, dove si vedono spesso attori molto giovani intenti a svapare o a tenere in mano una box. Frammenti di pochi secondi, che bastano però a ‘promuovere’ l’utilizzo della e-cig tra gli adolescenti.

Come ricorda un interessante articolo del blog ‘adolescienza.it‘, ‘purtroppo molti ragazzi acquistano le sigarette elettroniche anche su Internet, magari in gruppo, spesso di nascosto dai genitori, coprendosi dietro al fatto che “tanto non fa male”, “non sono sigarette vere”, “io non fumo ma svapo”, senza essere realmente a conoscenza di ciò che stanno inalando. Parliamo di più di 1 adolescente su 10 che fa uso delle sigarette elettroniche e sono per lo più maschi (53%)’.

Dati preoccupanti che ci spingono a spiegare a questa percentuale di ‘vapers per gioco’ che la sigaretta elettronica è un dispositivo per maggiorenni che va utilizzato in maniera cosciente e prudente e solo per allontanarci dal fumo e dai rischi del tabagismo. Arrivare a loro ed entrare nella loro testa potrebbe però diventare anche impossibile, soprattutto se si continuerà a mostrare la sigaretta elettronica in televisione e a presentarla come un oggetto irrinunciabile per quei ragazzi che, oltre agli abiti firmati, vogliono sentirsi alla moda anche con una e-cig tra le mani.

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