Svizzera, la maggioranza degli elettori ha approvato il divieto di pubblicità delle sigarette
Così come nel nostro paese, regolato da un quadro normativo convertito in legge nel 1983, anche in Svizzera è stata vietata la pubblicità delle sigarette. Come segnalato dall’Ansa, gli svizzeri hanno infatti approvato un vasto inasprimento delle norme sul divieto della pubblicità del tabacco: alle urne il 56,6% degli elettori si è espresso a favore dell’iniziativa intitolata ‘Sì alla protezione dei bambini e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco‘.
Il testo – che ha ottenuto la maggioranza di 15 cantoni su 26 – chiede in particolare di vietare tutte le forme di pubblicità che raggiungano i minorenni. “Siamo molto contenti che i bambini possano essere efficacemente protetti dalla pubblicità del tabacco in futuro“, si è rallegrata la Lega svizzera contro il cancro. In materia di pubblicità dei prodotti del tabacco, la Svizzera è attualmente più permissiva della stragrande maggioranza dei Paesi europei.
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La situazione in Svizzera in materia di pubblicità delle sigarette
Nella Confederazione è consentito farlo ed è vietata la pubblicità solo se si rivolge in modo mirato ai minorenni. Il Paese inoltre ha solo sottoscritto la Convenzione quadro dell’Oms sul controllo del tabacco ma risulta tra i pochissimi Paesi europei a non averla ratificata. In Svizzera non a caso hanno sede i giganti del tabacco Philip Morris, Japan Tobacco International e British American Tobacco. Il testo approvato vuole estendere il divieto a ogni forma di pubblicità che raggiunge i minorenni e quindi anche la pubblicità rivolta principalmente agli adulti, ma ugualmente accessibile ai giovani.
Le reclame di sigarette e altri prodotti del tabacco saranno quindi bandite ovunque, dai cartelloni agli spot al cinema, e non saranno consentite sponsorizzazioni di manifestazioni. Resterà permessa solo la promozione destinata agli adulti, veicolata ad esempio tramite e-mail o volantini e quindi invisibile ai più giovani. (Fonte: Ansa)