Blendfeel e la rivoluzione senza nicotina di ZERO
Smettere di fumare e allontanarsi dalla nicotina, è l’obiettivo di tutti coloro che si avvicinano al mondo dei dispositivi elettronici per la riduzione del danno da fumo. Un grande aiuto il tal senso arriva dalla Blendfeel: noto produttore di aromi e liquidi per e-cig. Dopo il successo dei precedenti prodotti, l’azienda milanese ha infatti lanciato sul mercato ‘ZERO’: una linea atossica, naturale e assolutamente rivoluzionaria che vuole – appunto – dare la possibilità a tutti i vapers di eliminare la nicotina senza perdere il gusto e soprattutto il classico hit in gola.
Presentato di recente, insieme alle altre novità di Blendfeel, grazie ad un evento live trasmesso sul canale Youtube, ZERO è da utilizzare in alternativa alla nicotina ed è composto da una miscela di alcaloidi di origine vegetale e acido ascorbico, per controllarne il pH, che agisce sugli stessi recettori della nicotina permettendovi di avere un’alternativa sana e senza rischi. Per trovare il proprio hit ideale, ZERO mette a disposizione di ogni vapers diverse gradazioni di intensità (da Forza 1 a Forza 8), per ricreare lo stesso colpo in gola classico della nicotina.
Perché è nato ZERO
Non soggetto alle limitazioni imposte dalla normativa europea, proprio perché non contiene nicotina, ZERO non è composto da sostanze dannose per il fisico umano ed è frutto di una lunga e complessa ricerca portata avanti per settimane dal Blendfeel LAB. “Nel tempo è maturata l’idea che ci volesse qualcosa di effettivamente diverso per poter svapare in libertà e da quella idea è nato ZERO“, ha spiegato durante la diretta Renzo Cattaneo, mente e cuore pulsante della Blendfeel.
“Il suo funzionamento è un po’ come il concetto dell’mp3. ZERO non è nicotina e la riproduzione per blocchi di alcune frequenze che agiscono sui ricettori, esattamente come l’mp3 riproduce un brano musicale. Abbiamo scelto queste sostanze perché vanno in qualche modo ad imbrogliare il nostro cervello – ha aggiunto Cattaneo – fornendo dei segnali, ognuno per la sua parte, e costruendo una ‘pista’ che assomiglia molto a quella della nicotina“.